L’intelligenza artificiale in concessionaria si appresta a dare i suoi frutti. Dopo le compagnie aeree e gli hotel, anche per i dealer, infatti, la tecnologia di ultima generazione avrà un impatto sempre più importante a livello economico e sociale.
Una stima di Goldman Sachs Research e della Stanford University prevede che nel 2025 gli investimenti nella AI supereranno i 200 miliardi di dollari. E che grazie a questa tecnologia il Pil globale nei prossimi 10 anni salirà del +7%, garantendo un +1% annuo di produttività del lavoro. E questo sviluppo avrà un impatto anche nel mercato delle auto.
Secondo la ricerca di AutoScout24 e Quintegia su oltre 100 concessionari italiani, presentata in occasione di Automotive Dealer Day, oltre 9 dealer su 10 affermano che nei prossimi anni l’incidenza dell’AI sul proprio business si rivelerà sicuramente positiva.
Il 44% dei concessionari, poi, ha già iniziato il percorso di innovazione adottando strumenti dedicati, soprattutto con partner esterni.
Ma nonostante le grandi potenzialità della AI, che potrebbero toccare tutte le funzioni aziendali, dal marketing alle vendite sino alla gestione dello stock e al business development, le applicazioni da un punto di vista pratico sono limitate a utilizzi superficiali.
Intelligenza artificiale in concessionaria
Quasi due terzi dei rispondenti che utilizza l’intelligenza artificiale in concessionaria lo fa per creare e ottimizzare annunci e testi. Quasi quattro su dieci vira sugli strumenti di chatbot e assistenti virtuali (centralini automatizzati, creazione di pagine di assistenza diretta al consumatore, ecc.).
In effetti, i concessionari spesso non riconoscono appieno il potenziale dell’intelligenza artificiale per aumentare il fatturato.
Considerano invece la AI principalmente come uno strumento per migliorare i processi e ottimizzare l’esperienza del cliente, ma sottovalutano il suo impatto sui ricavi.
Qualche esempio. L’analisi dello stock e dei concorrenti, la generazione e la raccolta dei lead e l’approvvigionamento di auto usate B2B. Tutti questi sono aspetti in cui l’Intelligenza Artificiale può fare la differenza. È importante che i dealer esplorino queste opportunità per massimizzare il loro successo finanziario.
In realtà sono innumerevoli i campi in cui l’IA non viene ancora utilizzata e sfruttata al suo meglio. Ed è per questo che è fondamentale appoggiarsi a società che hanno già sviluppato prodotti e servizi che vanno esattamente nella direzione del business della compravendita di auto.
La ricerca di AutoScout24 e Quintegia ha indagato anche le barriere principali relative all’adozione della AI concessionaria.
Secondo i dealer, al primo posto c’è conoscenza e consapevolezza dei servizi. Il 73% dichiara infatti che una scarsa expertise dei vari strumenti disponibili e delle loro capacità è ciò che più frena la loro azienda nell’investire in questo genere di servizi.
Seguono le competenze interne (47%) e la capacità di giudicare l’effettivo miglioramento da imputare alla AI (43%), mentre risulta meno preoccupante la questione di sicurezza dei dati (25%) e protezione della privacy (23%).
La AI per generare una lista di possibili clienti
«L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia dal potenziale importante e dirompente» afferma Gioia Manetti, vicepresidente senior di AutoScout24, Ceo di AutoScout24 e di AUTOproff Italia.
«I benefici che se ne potranno trarre saranno tanto più significativi quanto più la si utilizzerà per ottimizzare i parametri chiave della attività degli operatori. Come l’analisi del parco auto, il monitoraggio dei concorrenti, la generazione di lead e il sourcing di auto usate attraverso il canale B2B e C2B».
La generazione di lead è quell’insieme di azioni di marketing che consentono di generare una lista di possibili clienti interessati ai prodotti o servizi offerti da un’azienda.
«Sempre a fianco delle concessionarie, AutoScout24 oggi consente ai dealer di sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale. E lo fa facendosi carico della scelta e dell’integrazione delle soluzioni migliori. La AI è incorporata in modo intuitivo nella nostra piattaforma. L’obiettivo è da un lato di incrementare i ricavi e la redditività delle concessionarie e dall’altro di migliorare l’esperienza del consumatore».