Andare in Brasile con Tap è il modo più facile per raggiungere il continente sudamericano. La compagnia aerea portoghese, infatti, ha presentato l’incremento dei suoi collegamenti che da 6 città italiane portano a Lisbona e, da qui, verso 11 città brasiliane.
Gli scali italiani da cui parte sono Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Le destinazioni brasiliane sono Porto Alegre, San Paolo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Brasilia, Salvador, Maceiò, Recife, Natal, Fortaleza e Belém. In sud America vola anche a Caracas, in Venezuela.
Tra l’altro, l’aumento delle connessioni arriva dopo un anno, il 2023, in cui Tap ha registrato il suo massimo utile netto di sempre: 177,3 milioni contro i 65,6 milioni del 2022.
Questo è il frutto di un aumento del numero dei passeggeri trasportati in un anno, che lo scorso anno hanno toccato quota 15,9 milioni con un +15,2% rispetto ai 12 mesi precedenti. Anche se il vettore non ha ancora raggiunto i livelli del 2019, poco ci manca visto che è al 93%.
Sempre nel 2023, anche il numero totale di voli operati è aumentato dell’11,0%, raggiungendo l’88% dei livelli pre-crisi.
(Leggi di Tap votata migliore compagnia aerea per sud America e Africa)
Volare in Brasile con Tap, da Lisbona il viaggio è più breve
«Volare in Brasile con Tap ha un duplice vantaggio» spiega Davide Calicchia, market manager di Tap Air Portugal in Italia. «Primo: tra gli aeroporti europei, il nostro hub di Lisbona è il più vicino al sud America. Cosa che permette un minor numero di ore in volo. Secondo: partendo dall’Italia si può arrivare a destinazione senza dover fare riprendere il proprio bagaglio».
Volando con un’altra compagnia e facendo scalo in un hub brasiliano, infatti, prima di proseguire verso la destinazione finale bisogna riprendere il proprio bagaglio, attraversare la frontiera e reimbarcarlo sul volo successivo.
Quali sono gli incrementi di voli da Lisbona verso il Brasile nella stagione estiva? Su Recife ci saranno 6 collegamenti settimanali aggiuntivi per un totale di 13 frequenze, mentre su Fortaleza e Rio de Janeiro saranno 2 in più, passando rispettivamente a 9 e 12 frequenze settimanali.
Tap aumenterà anche l’operatività tra Lisbona e Belém, Brasília, Natal/Maceio, Porto Alegre, Salvador e San Paolo con l’aggiunta di una frequenza settimanale.
In totale, nel pieno dell’estate 2024, il vettore offrirà 96 frequenze settimanali tra Portogallo e Brasile, 16 in più rispetto agli 80 voli settimanali operati la scorsa estate.
Per Tap aumenta l’importanza dei clienti corporate
L’aumento dei collegamenti riguarderà anche Canada e Stati Uniti. Nel primo caso verso Toronto (da 10 a 14 voli settimanali). Nel secondo per Washington (da 10 a 14) e per San Francisco (da 5 a 6).
Andare in Brasile con Tap sarà più facile anche dall’Italia, con nuovi collegamenti che in estate arriveranno a essere 102 alla settimana. Da Napoli la compagnia riprende i collegamenti con 8 frequenze settimanali, mentre incrementerà da 8 a 10 quelle da Firenze. Aumentano anche le frequenze da Roma, che salgono a 5 al giorno. Da Milano restano i 4 voli quotidiani mentre da Bologna rimangono gli 8 settimanali.
«Sul lungo raggio ci ha aiutato molto l’Airbus A330-900. Siamo stati i primi al mondo a utilizzarlo nell’inverno 2019. Dal 2025, la flotta aumenterà» continua Davide Calicchia.
«In Italia abbiamo degli accordi con Ita Airways, che ci permette di avvicinare i passeggeri del sud Italia. Ma abbiamo anche un accordo per avvicinare i passeggeri con Trenitalia, dando un unico biglietto. Tap ha siglato accordi anche in Brasile, con le compagnie Gol e Azul che allargano così il network di destinazioni raggiunte».
Per le agenzie di viaggio Iata, da non sottovalutare il servizio che Tap ha messo a disposizione per richiedere informazioni sui voli o segnalare emergenze. Questo servizio – attivo dalle 18 alle 8 di mattina 7 giorni su 7 – integra l’help desk Tap, attivo dalle 8 alle 18.
«Negli ultimi 10 anni, Tap è diventata una compagnia aerea sempre più votata al business e al corporate. Se nel 2014 il traffico di business class era solo il 5% oggi siamo arrivati al 35%. Per questo abbiamo siglato degli accordi Corporate Incentive Plan che prevedono vantaggi come il fast track, il cambio del nome e il rimborso prima della partenza».
(Leggi di più su Flytap.com)
