Superare il jet leg

Come superare il jet lag: 5 consigli per chi viaggia per lavoro

Secondo studi scientifici, per superare i disturbi provocati dai viaggi a lungo raggio può essere d'aiuto utilizzare delle auricolari senza fili e seguire piccoli accorgimenti

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Come superare il jet lag quando si è partiti per destinazioni di lungo raggio è uno dei problemi più sentiti. Soprattutto da chi si sposta per lavoro, che per questo deve essere subito in forma per affrontare impegni professionali.

Questo problema, noto anche come dissincronosi circadiana o discronia, è un disturbo temporaneo del sonno che si verifica quando il ritmo naturale sonno-veglia del corpo, o ritmo circadiano, non corrisponde al fuso orario corrente.

I viaggi rapidi e di lunga distanza influiscono sull’orologio biologico, causando sintomi come affaticamento, insonnia e problemi gastrointestinali. Ciò può alterare in modo significativo il benessere del viaggio, provocando stanchezza, sonno e difficoltà a concentarsi.

Uno dei sistemi per superare il jet lag è l’utilizzo di cuffie wireless, come spiega Dominic Wyatt, esperto di sport motoristici presso la International Drivers Association. 

«Per i business traveler, il jet lag può essere un vero ostacolo ai programmi di viaggio. Ma la tecnologia offre una soluzione inaspettata: le cuffie wireless. Si tratta di un approccio completamente nuovo per gestire efficacemente il problema.

Uno studio dell’Aasm (American Academy of Sleep Medicine) ha rivelato che oltre il 94% dei passeggeri a lungo raggio prima o poi sperimenta il jet lag.

Sul piatto ci sono diversi rimedi: dalla modifica del ritmo del sonno all’assunzione di melatonina. Ma nessuno ha offerto una soluzione definitiva.

Fu così che nacque l’idea delle cuffie wireless. E secondo un sondaggio condotto da Chubb e uno studio di PreciseWords, le cuffie wireless possono essere determinanti per eliminare il jet lag.

Superare il jet lag con le auricolari wireless

E le cuffie danno beneficio se utilizzate in 5 situazioni.

1. Ascoltando audiolibri e podcast personalizzati. I contenuti audio “morbidi” e dal ritmo lento possono fungere da aiuto per il sonno, contribuendo in definitiva a ridurre i sintomi del jet lag. Si possono ascoltare i podcast e gli audiolibri preferiti con le cuffie senza fili e superare il jet lag.

2. Cancellazione del rumore. Secondo una servizio della rivista Wired, le cuffie grandi bloccano il rumore di fondo, permettendo di dormire indisturbati e prevenendo il jet lag. Anche diverse recensioni di clienti su una pagina Amazon confermano questa affermazione: chi le ha utilizzate ha viaggiato meglio e si è stancato di meno.

3. Stop all’intrattenimento. Secondo uno studio della National Library of Medicine, l’applicazione di rumori della natura attraverso le cuffie fungono da “terapia del suono” regolando le onde cerebrali e riducendo i disturbi da attraversamento del fuso orario. Un sondaggio effettuato tra i lettori di un sito americano ha confermato il beneficio di questo sistema.  In fisica il fenomeno si chiama “battiti binaurali”. Vengono percepiti dal cervello quando due suoni con frequenza bassa e diversa tra loro vengono ascoltati separatamente attraverso degli auricolari. Vengono generati direttamente nel cervello.

4. Risposta stimolante. Secondo una ricerca della Sleep Foundation, specifiche frequenze sonore possono stimolare la produzione di ormoni come la melatonina, che aiutano il corpo ad adattarsi ai nuovi cicli del sonno. Secondo Healthline, dormire durante il viaggio può aiutare a prevenire il jet lag.

5. Rilassamento. La Biblioteca Nazionale di Medicina afferma che la musica o i suoni calmanti possono facilitare il rilassamento, favorendo un sonno migliore. Affermano anche che il sonno può aiutare a combattere il jet lag.

Altri consigli per superare i disturbi da fuso orario

Per superare il jet lag ci sono altri sistemi, meno scientifici ma più “terra terra”. Il primo è rimanere idratati, bevendo frequentementa acqua. La disidratazione, infatti, può peggiorare i sintomi del jet lag.

Importante è anche l’esercizio regolare: lattività fisica prima e durante il volo può ridurre al minimo l’affaticamento da cambio di fuso orario.

Terzo: in viaggio, consumare pasti sani adottando una dieta equilibrata e accelerando di conseguenza il processo di adattamento del proprio corpo.

Il quarto e il quinto consiglio sono fin troppo banali. Eppure aiutano. Nel lungo raggio, è opportuno scegliere un volo che arriva a destinazione durante il giorno, in modo da sincronizzarsi più facilmente col proprio ritmo circadiano naturale. E infine: è utile iniziare a modificare il proprio programma di sonno qualche giorno prima della partenza.

(Scopri il sondaggio sul business travel: meno meeting online e più viaggi)

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