Europa, Africa e Medio Oriente a segno più per il gruppo Renault, con le Americhe e l’Euroasia a soffrire un po’, con il crollo di mercati come Russia e Brasile. Malgrado ciò, la Casa della Losanga ha chiuso il 2015 con immatricolazioni a quota 2,8 milioni, ovvero il 3,3 per cento in più anno su anno.
Questo per la Regie è il terzo anno consecutivo di crescita, trascinata dall’Europa, a più 10,2%, con 1,6 milioni di autovetture, con una quota di mercato del 10,1%. Renault è inoltre leader del mercato elettrico europeo e, per il 18° anno consecutivo, anche del mercato dei veicoli commerciali.
Continente che ha visto grandi perfomance in diversi paesi, con la Spagna a chiudere un 2015 da record con un più 22,3%, il Regno Unito a più 17,7%, sopravanzato dall’Italia che, con un più 18% di immatricolazioni anno su anno, raggiunge una quota di mercato record del 9,1%.
Il brand Renault è quello che cresce di più con 1.2 milioni di immatricolazioni (a più 12,3%) e una quota di mercato che raggiunge il 7,8%, rispetto al 7,6% nel 2014 e al 7,4% nel 2013, con Clio che risulta essere il modello più venduto in Europa.
Grazie a Clio, appunto, e a Captur Renault conserva la leadership sul segmento delle piccole (segmenti A+B, con 969.508 unità vendute, a più 11,1% e molto bene sono ansate anche le novità dell’anno, Kadjar a vendere 49.016 unità e il Nuovo Espace (vedi qui la nostra prova!) a 20.930 immatricolazioni. E il brand Dacia continua a crescere; quest’anno del 3,6% con un record di immatricolazioni con oltre 374 mila.
Infine altre vette raggiunte dal gruppo sono nei veicoli commerciali, che hanno registrato oltre 269 mila immatricolazioni, a più 16,9%, con un guadagno di 0,7 punti in termini di quota di mercato e nei veicoli elettrici, con vendite a più 49%, a quota oltre 23 mila unità,Twizy esclusa, con la Zoe leader del mercato autovetture, con quasi 18.500 immatricolazioni (a più 68%).
“Il 2015 segna un nuovo anno di crescita delle vendite del Gruppo Renault e battiamo un nuovo record. Nonostante situazioni economiche sempre contrastate da una regione all’altra, il nostro sviluppo è costante e conferma la validità della strategia di diversificazione geografica avviata da tempo” ha commentato Thierry Koskas, Direttore Commerciale del Gruppo.
Che vede un 2016 in crescita, malgrado scandali e crisi (vedi: Crollano i titoli delle case auto. Tanto rumore per nulla?) tra l’1% e il 2% rispetto al 2015 a livello globale e del 2% in Europa e in Francia. A livello internazionale, i mercati brasiliano e russo dovrebbero essere di nuovo in flessione, rispettivamente del 6% e del 12%, mentre Cina, tra il 4% e il 5%, e l’India con addirittura l’8%, dovrebbero confermare le dinamiche di crescita.