Fusioni compagnie aeree

Fusioni compagnie aeree low-cost: in America salta l’accordo

JetBlue e Spirit Airlines non si uniranno, perchè in USA la tutela della concorrenza e dei prezzi ha fermato l'accordo

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Un tema caldo quello delle fusioni tra compagnie aeree, specialmente se si tratta di low-cost. Ne sanno qualcosa in America dove JetBlueJetBlue Airways e Spirit Airlines, devono fermarsi, rispetto ai piani di ingrandimento. È intatti stato annullato l’accordo di fusione da 3,8 miliardi di dollari.

Ma perché e perché potrebbe interessare anche noi europei? Il caso è quello di due compagnie aeree low cost che hanno intenzioni e interessi comuni, ma si trovano a non procedere perché i giudici bloccano l’accordo, tutelando, a detta americana, la concorrenza.

In effetti la cosa, da loro come da noi se capitasse tra certi nomi noti, avrebbe creato un grande e potente vettore. Negli USA sarebbe stato il quinto, se il tribunale di Boston non avesse detto che si devono tutelare i viaggiatori lasciando maggiore concorrenza.

Una linea dura, quella americana, che potrebbe trovare spazio anche da noi, contro le grandi fusioni nel settore dell’aviazione e il rischio di tariffe più alte.

Per ora l’Italia e l’Europa guardano alla faccenda di Lufthansa con Ita, ma parlando di low-cost nulla è impossibile, vedono le politiche commerciali molto dinamiche di alcuni attori e a quanto pare la tendenza dei regolatori è quella di essere molto tutelanti.

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