Il nodo passaporti Italia passa da Striscia la notizia e Report, oltre che sulla carta stampata, contando scandali e truffe ai danni dei cittadini. Nonostante gli appelli e il tempo che passa, la soluzione a una burocrazia che fa male ai cittadini e alle imprese dei viaggi, non è arrivata. La lamentela seria arriva nientemeno che da FTO (Confcommercio): il tempo di rilascio o rinnovo dei passaporti italiani è scandalosamente inaccettabile.
Pare che anche l’emissione delle carte di identità elettroniche, abbia simili problemi. Il Turismo organizzato, a nome dei presidenti delle principali associazioni di categoria, chiede ancora una volta al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a cui ha inviato due giorni fa una ulteriore lettera sollecitando un incontro, di intervenire.
Per tutela del diritto di viaggiare e a difesa degli imprenditori del comparto che continuano a perdere fatturato a causa della burocrazia.
Nodo Passaporti, soldi persi e critiche dei big
Secondo una stima, i tempi lunghi per ottenere o rinnovare un passaporto hanno mandato in fumo nel biennio 2022-2023 167mila viaggi internazionali. Per un giro d’affari di 300 milioni di euro.
Franco Gattinoni, presidente Fto – Federazione turismo organizzato di Confcommercio, attacca: “Ci vantiamo di avere il passaporto più forte del mondo, peccato che sia una chimera riceverlo a causa della complessità e delle tempistiche per fissare un semplice appuntamento”.
Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet di Confcommercio, aggiunge: “Si sta violando un diritto costituzionale alla mobilità e discriminando i cittadini in base al loro luogo di residenza. Alcune questure, a distanza di pochi chilometri, offrono servizi totalmente diversi, ma con le regole attuali si lavora a compartimenti stagni”.
Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi, afferma che “il mondo del Travel ha bisogno di velocità e fluidità e non può essere frenato da intoppi burocratici che lo costringono a subire danni ingenti direttamente causati dallo Stato”.
Enrica Montanucci, presidente Maavi Conflavoro Pmi, riflette: “Siamo un settore di microimprese a conduzione prevalentemente femminile, con altissimo tasso di occupazione di donne e dover perdere opportunità di lavoro per una burocrazia incomprensibile non è più tollerabile”.
Domenico Pellegrino, presidente Aidit Confindustria, spiega: “In un’era in cui si parla di digitalizzazione e intelligenza artificiale è paradossale metterci due anni per risolvere un problema che in tutti gli altri Paesi europei non esiste”.
Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confersercenti, infine conclude: “Gli italiani sono costretti a giocare quotidianamente con la lotteria degli appuntamenti per ottenere il passaporto. In questo caso non si vince niente, ma perdiamo come sistema Paese”.