Il trend dell’industria fieristica mondiale è decisamente positivo. La conferma arriva dal Global Exhibition Barometer promosso dall’associazione mondiale dell’industria fieristica-Ufi.
Lo studio che misura a cadenza semestrale il polso del settore è stato condotto analizzando i dati di 419 aziende in 61 nazioni, Italia compresa. E in collaborazione con 31 associazioni socie di Ufi tra le quali l’italiana Aefi,
Leggi di Maurizio Danese riconfermato alla presidenza di Aefi.
I trend dell’industria fieristica: aumentano ricavi e utili
I risultati evidenziano che nella maggior parte dei mercati il settore fieristico si è completamente ripreso dopo il crollo dovuto alla pandemia. Infatti i ricavi hanno raggiunto, in media, un livello paragonabile a quello del 2019.
Chiaramente questa tendenza generale varia da un paese all’altro. Infatti i ricavi del 2023 rispetto al 2019 variano dal 127% in India, al 120% in Spagna e al 110% in Italia.
In termini di utile operativo rispetto ai livelli del 2019, circa la metà delle aziende dichiara un aumento di oltre il 10% per il 2023 e uno su 4 stabile.
La percentuale più alta di aziende che prevede un aumento degli utili superiore al 10% rispetto a 2019 si trovano negli Emirati Arabi Uniti (91%), Arabia Saudita (80%), India (71%), Brasile (67%) e Messico (64%).
Le prospettive per il 2024 sono molto positive, con ricavi attesi in crescita mediamente del 15%.
Le fiere investono nelle risorse umane
Il 52% delle aziende dichiara di voler aumentare la propria forza lavoro nei prossimi 6 mesi, e il 45% dichiara che manterrà stabile l’attuale organico.
La percentuale più alta di aziende che intendono aggiungere personale si registra in Arabia Saudita (100%). Emirati Arabi Uniti (82%), India (80%), Grecia (73%) e Malesia (67%).
L’impatto dell’intelligenza artificiale sul settore fieristico
A livello globale, esiste un consenso schiacciante sul fatto che l’intelligenza artificiale influenzerà il settore, con il 91% delle aziende in questo senso, in aumento rispetto all’87% dell’edizione precedente.
Le aree che dovrebbero essere maggiormente interessate dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale sono: “Vendite, marketing e relazioni con i clienti ” e “Ricerca & Sviluppo” (entrambi 80%) e “Produzione di eventi” (65%).
Sono proprio questi i settori in cui le applicazioni di intelligenza artificiale generativa sono già maggiormente utilizzate (rispettivamente 37%, 35%, e 20%).
Le sfide del 2024 del comparto fieristico
La questione aziendale più urgente è “Lo stato dell’economia domestica mercato” (22% delle risposte a livello globale – rispetto al 14% di 6 mesi fa).
Nel complesso, gli “sviluppi economici globali” rappresentano la seconda questione più importante a livello globale (17% delle risposte, rispetto al 12% di 6 mesi fa), seguito da “Sfide geopolitiche” (12%).
Infine le “Sfide gestionali interne” (10%) e “Impatto della digitalizzazione” (6%), che erano le prime 2 nella precedente ricerca mesi fa (rispettivamente con il 21% e il 17% delle risposte) ora sono preceduti anche da “Concorrenza interna al settore fieristico” (11%) e “Sostenibilità/Clima” (10%).