Dopo non poche discussioni sui biglietti aerei, dei viaggiatori che spesso anche per viaggi di lavoro partono in volo da Venezia. il Consiglio di Stato ha annullato l’addizionale comunale di 2,50 euro, che era stata istituita dal Comune di Venezia per i passeggeri in partenza dall’aeroporto Marco Polo.
Una decisione del 2024 su un tema caldo, quello delle tasse per i biglietti aerei in Italia, che arriva dopo l’appello presentato dalla società di gestione dello scalo, la Save e anche dalle compagnie aeree.
Si parla di easyJet, Ryanair, Volotea e Wizz Air, con il supporto anche dell’Associazione vettori low cost in Italia, la Aicalf.
Perché viene annullata l’imposta sui biglietti aerei a Venezia
Tra le motivazioni citate, per eliminare l’imposta comunale sui ticket volo, anche una logica commerciale. Si cita infatti come l’incremento per passeggero, dato dalla tassa locale, considerato il prezzo medio dei biglietti aerei (in particolare le tariffe applicate dalle compagnie low cost) è proporzionalmente eccessivo.
In pratica se volessimo dare un valore percentuale di questa tassa sui biglietti aerei da Venezia, è quantificabile tra il 4% e il 7% della tariffa media, di una cosiddetta low fares, per un biglietto di sola andata.
Soddisfazione in Save, dove a margine della decisione si commenta come che l’esito della sentenza “è in linea con la posizione espressa da SAVE, per cui la nuova tassa andava a ledere non solo lo sviluppo del terzo scalo intercontinentale nazionale, ma avrebbe minato anche quello della vasta area servita”.