Nel panorama dell’aviazione italiana, il 2023 si è rivelato un anno di straordinario rilievo, caratterizzato da un record assoluto di passeggeri per gli aeroporti del Bel Paese. Con una cifra che ha quasi sfiorato i 200 milioni di passeggeri, il settore ha fatto segnare un balzo significativo rispetto al periodo pre-pandemico, superando il precedente record del 2019.
Registrata una crescita del 2,1% rispetto al 2019, il 2023 ha segnato un punto di svolta nella ripresa post-Covid, con il segmento internazionale che ha svolto un ruolo centrale. “Il 2023 si è chiuso con quasi 200 milioni di passeggeri, un record assoluto per gli aeroporti italiani, un’importante soglia psicologica raggiunta” ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente di Assaeroporti. “Si conferma una straordinaria voglia di volare, a riprova della resilienza del nostro comparto, che è in ottima salute e resta strategico per il Paese.”
L’aumento del traffico internazionale, che ha raggiunto i 128 milioni di passeggeri con un incremento dello 0,1% rispetto al 2019, ha rappresentato un passo cruciale verso la piena ripresa del settore. Tuttavia, nonostante il forte impulso nel numero di passeggeri trasportati, si è registrata una leggera flessione nei movimenti aerei, attestandosi a 1.601.059 unità, con una diminuzione del 2,6% rispetto al 2019. Questo ha comportato un aumento del load factor degli aeromobili, con un impatto positivo anche in termini ambientali.
“L’anno 2023 è stato caratterizzato da forti ‘turbolenze'” ha aggiunto Borgomeo. “Penso al modo con cui è stata gestita la vicenda del caro voli, all’ennesimo rinvio del dossier ITA – Lufthansa, così come al tema dell’addizionale comunale, sul quale regna una grande confusione.” Borgomeo ha sottolineato la necessità di stabilità e coordinamento nelle politiche del settore per consentire agli operatori di pianificare con certezza gli investimenti futuri.
Aeroporti italiani: le prospettive per il futuro
Gli aeroporti italiani hanno continuato a rivestire un ruolo chiave nel panorama internazionale, con scali come Roma Fiumicino e Milano Malpensa a guidare la classifica per numero di passeggeri trasportati nel 2023. “Il 2023 ha segnato un punto di svolta per il nostro settore”, ha commentato Borgomeo. “Ora, con il superamento dei volumi pre-pandemici, è importante guardare avanti e stabilire linee strategiche chiare per il futuro del comparto.”
In una fase di crescente ottimismo, i dati elaborati da Assaeroporti hanno evidenziato una crescita diffusa nel traffico aereo, con un significativo trend di recupero negli aeroporti del Nord e del Centro, rispettivamente con un aumento del 20% e del 33% rispetto all’anno precedente. Gli scali del Sud e delle Isole hanno continuato a confermare l’andamento positivo, superando ampiamente i livelli pre-Covid con un aumento del 10% e del 9%.
Tuttavia, non tutte le aree del settore hanno registrato un aumento. Il traffico cargo ha subito una leggera flessione nel 2023, influenzato dalle condizioni economiche e geopolitiche globali. Nonostante ciò, Milano Malpensa ha mantenuto la sua posizione di leadership nazionale nel settore, processando il 65% delle merci avio del Paese.
“In un contesto di crescente competitività, è essenziale garantire un quadro stabile e prevedibile per gli operatori del settore” ha concluso Borgomeo. “Il Piano Nazionale degli Aeroporti, di prossima pubblicazione, rappresenterà una guida fondamentale per il futuro del nostro comparto, definendo chiare linee strategiche e consentendo una pianificazione efficace degli investimenti.”
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