La quinta generazione della Mercedes Classe E è stata ufficialmente presentata al Salone dell’auto di Detroit, una della principali rassegne mondiali che ha avuto un pre-opening per i giornalisti ieri. E quando di mezzo c’è una nuova vettura della Casa tedesca, l’attenzione mediatica e del pubblico sale ai massimi livelli.
Prima di tutto, la stessa Mercedes l”ha definita “l’auto più intelligente che ci sia”, alludendo naturalmente all’alta tecnologia che è salita a bordo di questa berlina made in Germany e che è il frutto del lavoro di ingegneri e designer che sono riusciti, al tempo stesso, a farla assomigliare contemporaneamente alla più piccola Classe C e alla più grande Classe S, essendo 4,3 centimetri più lunga della precedente versione, 2 millimetri più stretta e 6 millimetri più bassa. Per questo ha un’aerodinamica migliorata, fino ad arrivare a un cx di 0,23.
Oltre che alla minor resistenza all’aria, il miglioramento nei consumi della Classe E è dato anche dal materiale utilizzato per l’assemblaggio, costituito da un mix di acciaio e alluminio che ha permesso un alleggerimento di circa 100 chilogrammi nel modello base. Ossia con una delle 8 motorizzazioni con cui sarà commercializzata questa ultima nata nella casa della stella, anche se in un primo momento saranno solo 2 i propulsori, entrambi a 4 cilindri: un 2 litri da 184 cavalli da 5,9 litri per 100 km e un nuovissimo 2 litri turbodiesel da 195 cavalli per un consumo di 3,9 litri per 100 km.
Nel corso dell’anno verrà commercializzata anche una E 350 common rail a 6 cilindri, 3mila cc e 258 cavalli e la E 400 matic a benzina, con 6 cilindri e una potenza di 333 cavalli. Molto interessante sarà poi la ibrida plug-in: il propulsore a benzina della 350 E sarà di 2mila cc e sarà affiancato da un motore elettrico, la cui somma totale garantirà 279 cavalli e la possibilità di percorrere fino a 30 chilometri esclusivamente in modalità elettrica e un consumo medio dichiarato di 2,1 litri per 100 chilometri. Tutte le nuove Classe E avranno un cambio automatico a 9 marce. Le altre motorizzazioni più “muscolose” saranno destinate solo al mercato statunitense.
Nuovi interni e nuova sicurezza
Oltre al nuovo design della plancia, quello che si nota salendo a bordo della nuova Classe E sono i 2 schermi in alta risoluzione da 12,3 pollici (su richiesta), un touchpad sia sulla consolle centrale sia al volante, olre ai comandi vocali “Linguatronic”.
Gli ingegneri del quartier generale di Stoccarda hanno curato molto anche la sicurezza, arrivando a creare un’auto che si avvicina molto al concetto di guida autonoma, anche se non ai livelli raggiunti in via sperimentale negli Stati Uniti. Prima cosa: la frenata automatica agli incroci, dove i sensori di bordo sono in grado di rilevare il traffico trasversale e frenare automaticamente per evitare collisioni. Ma non solo: il sistema è in grado di azionare con anticipo i freni in caso di coda e in caso di impossibilità di deviare dalla traiettoria. Il sistema Drive Pilot, invece, consente alla Classe E di seguire l’auto che precede mantenendo la distanza di sicurezza e, in caso di sterzare per evitare un ostacolo. Lo steering pilot, invece, è stato creato per mantenere l’auto in corsia fino a 130 km/h, anche in presenza di curve moderate e anche in assenza di segnaletica orizzontale.
A tutto smartphone
La tecnologia Mercedes della Classe E permette anche di parcheggiare senza farsi venire il torcicollo. E senza manovrare l’auto: il Remote Parking Pilot, infatti, rende possibile la gestione delle manovre a bassa velocità attraverso un’app per smartphone. Con il Car-To-X, invece, si può effettuare uno scambio di dati tra veicoli, utile soprattutto in caso di pericolo come un ostacolo sulla carreggiata. Con il Pre-Safe Sound, infine, chi è al volante viene allertato da un suono che avverte chi è a bordo di un possibile urto violento mentre il Pre-Safe Impluse Side, comprende camere d’aria nei sedili che si gonfiano per attutire un eventuale impatto laterale.