Dopo la pandemia da Covid, il trasporto aereo nel 2024 dovrebbe arrestarsi. Gbta, l’associazione internazionale del business travel, ha letto diversi report che indicano una stabilizzazione di diversi parametri chiave. In pratica: sta iniziando una nuova era di normalità.
«Si prevede che il 2024 segnerà la fine dei drammatici aumenti anno su anno che hanno caratterizzato la ripresa nel 2021-2023». Così si legge in un rapporto di dicembre dell’International Air Transport Association.
Secondo la Iata, nel 2024 il numero dei voli supererà quelli del 2019: circa 40 milioni di voli rispetto a 38,9 milioni. A bordo ci saranno la cifra record di 4,7 miliardi di persone, in aumento rispetto a 4,5 miliardi del 2019.
Mentre la domanda di viaggi di piacere si attenua e i “revenge travel” finiscono, l’offerta e la domanda nel settore delle compagnie aeree commerciali stanno raggiungendo un equilibrio. Un equilibrio che, Amex Gbt Consulting, nel 2024 aiuterà a stabilizzare le tariffe.
Trasporto aereo nel 2024, tariffe in aumento o in calo?
A proposito di tariffe: cosa aspettarsi nell’anno appena iniziato? Secondo il “Global Trend Report” di FCM Consulting, si prevede che vi sarà un aumento tra il 3% e il 7%. Questo perché i vettori sono alle prese con alti costi del carburante, investimenti in sostenibilità e rinnovamento della flotta.
Tuttavia, molti altri rapporti prevedono un calo dei prezzi dei voli.
Secondo il “Travel Market Report 2024 Outlook” di Bcd Travel, le tariffe diminuiranno nel corso di quest’anno. Ma solo leggermente: meno dell’1% rispetto al 2023. Con un calo più pronunciato dei biglietti da e per l’Asia: -3% per la business class, quasi -4% per l’economica. «Le tariffe medie dovrebbero comunque rimanere elevate» precisa una nota della Tmc.
Secondo “Air Monitor 2024” di Amex, nel 2024 diminuiranno solo le tariffe aeree internazionali. In particolare per i voli tra Nord America e Asia. Il rapporto afferma che le tariffe regionali rimarranno stabili o aumenteranno leggermente.
Secondo la Iata, in Europa compagnie aeree in attivo
Chi vive negli Stati Uniti, invece, potrebbe spendere meno per volare. Nel rapporto “2024 Travel Outlook” la travel app Hopper (tra le più usate in nord America) prevede che negli Usa le tariffe diminuiranno almeno per i primi sei mesi.
«Nel complesso, i passeggeri non dovrebbero aspettarsi grandi cambiamenti nel 2024» afferma John Grant, capo analista della società di dati di viaggio Oag.
«Ci sarnno solo piccole fluttuazioni delle tariffe. Anche se potremmo vedere una leggera riduzione visto che in bassa stagione la domanda cala, costi operativi elevati, aumenti dei salari e dei prezzi del petrolio suggeriscono che non vedremo un grande cambiamento».
Chi sta vincendo la corsa al recupero? Secondo la Iata, nel 2023 le compagnie aeree commerciali di tre regioni dovrebbero aver fatto profitti.
- Nord America: rimane la “regione eccezionale” e la prima a tornare in redditività nel 2022.
- Medio Oriente: forti performance finanziarie nel 2023 e nel 2024.
- Europa: si prevede che il 2023 si sia chiuso con numeri molto positivi nonostante la guerra e il conflitto in corso in Ucraina e Gaza.
Per il 2024, la International Air Transportation Association prevede che anche la zona Asia-Pacifico dia buoni risultati per i vettori. Al contrario, alla fine di quest’anno due dovrebbero rimanere “in rosso” alla fine del 2024: una è l’America Latina frenata dalle turbolenze economiche e sociali, nonostante la forte prestazione del Messico. L’altra è l’Africa, ostacolata da problemi finanziari, infrastrutturali e di connettività.
Le prospettive per il 2024
Molte compagnie aeree hanno registrato utili record nel 2023. Ma “il panorama potrebbe apparire meno favorevole nel 2024”, si legge ancora in “Air Monitor 2024” di Amex.
Il rapporto di Bcd Travel indica anche un’altra cosa sulla crescita economica globale dello scorso anno. Nonostante l’elevata inflazione e gli alti tassi di interesse, potrebbe essere avvenuta a causa di un ritardo – piuttosto che di una mancanza – di reazione del mercato.
Il rapporto delinea altre criticità che la crescita del trasporto aereo deve affrontare, a iniziare dai problemi geopolitici. E poi: problemi della catena di approvvigionamento, carenza di personale e aumento dei costi di carburante e manodopera.
A sostenere il trasporto aereo nel 2024 c’è il business travel
Tuttavia, diversi fattori positivi potrebbero sostenere il settore quest’anno, compreso il tanto atteso ritorno dei viaggi d’affari, che dovrebbe riprendersi nel 2024.
(Leggi delle prospettive Gbta sui viaggi d’affari in Europa)
Le proiezioni della Iata mostrano che i ricavi e i profitti del settore dell’aviazione commerciale nel 2024 dovrebbero aumentare. L’associazione prevede che i ricavi globali raggiungeranno la cifra record di 964 miliardi di dollari, con un utile netto di 25,7 miliardi.
Si tratterebbe di un margine di profitto netto del 2,7%, in leggero aumento rispetto al 2,6% con cui presumibilmente si è chiuso il 2023.
Tuttavia, il rapporto Iata sottolinea che il settore dovrà affrontare sfide considerevoli: la concorrenza, gli elevati costi operativi e le norme dei paesi.
«Le persone amano viaggiare. Questo ha aiutato le compagnie aeree a tornare ai livelli di connettività pre-pandemia» ha affermato nel rapporto il direttore generale della Iata Willie Walsh.
Tuttavia, «gli utili del settore devono essere messi nella giusta prospettiva. Sebbene la ripresa sia impressionante, un margine di profitto netto di 2,7% è molto inferiore a quello che gli investitori in quasi tutti gli altri settori accetterebbero».