Il 2024 dei viaggi

Il 2024 dei viaggi, le previsioni degli addetti ai lavori

Interpellati da Gbta, ceo e fondatori di imprese del settore del travel parlano di come sarà in fatto di tendenze l'anno appena iniziato. Con la tecnologia della AI in primo piano

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Come sarà il 2024 dei viaggi? Cosa pensano gli addetti ai lavori sull’anno che è appena iniziato? Gbta,la più grande associazione internazionale del settore del corporate travel, ha interpellato una serie di esperti.

Ciascuno ha dato il proprio contributo su quello che potrebbe essere il 2024. Naturalmente al netto di eventuali nuovi “impedimenti” come guerre, epidemie, tsunami o crisi varie, che ormai colpiscono con cadenza sempre più serrata.

Secondo Gbta il 2024 è destinato a essere “entusiasmante e potenzialmente dirompente”. Almeno sulla scia degli eventi scatenanti del 2023, tra cui la rapida adozione dell’intelligenza generativa e la crescente domanda di viaggi esperienziali.

Come all’inizio di ogni anno, l’associazione ha chiesto ad alcune delle proprie fonti il loro punto di vista sul 2024 dei viaggi.

In base a quanto detto, l’intelligenza artificiale generativa, la tecnologia moderna che semplifica i processi di viaggio e la sostenibilità sono tra i temi che coloreranno il settore per l’anno appena iniziato.

Gbta ha presentato i risultati con un’osservazione. L’anno scorso in questo periodo né il team di PhocusWire (società di ricerca del settore viaggi) o altri esperti hanno persino menzionato il concetto di intelligenza artificiale generativa o ChatGPT.

Di ogni risposta Gbta ha fatto un sunto per evitare filippiche fastidiose.

Il 2024 dei viaggi: il tema dell’intelligenza artificiale

Christine Wang, amministratore delegato di Lufthansa Innovation Hub, ha parlato di come la AI sia ancora agli esordi.

«A fronte delle difficoltà nel panorama internazionale, le società di intelligenza artificiale generativa hanno raccolto significativi finanziamenti. Tuttavia, le startup di viaggio hanno faticato a raccogliere grandi numeri. Sebbene la AI abbia un grande potenziale, probabilmente ci vorranno alcuni anni prima che si verifichi una diffusa verticalizzazione nel settore dei viaggi».

Continua poi dicendo che «Nel 2024, prevediamo un impatto somprattutot nella pianificazione degli itinerari per le grandi OTA. Ma anche per l’assistenza clienti nel settore alberghiero. Un altro sviluppo nel 2024? La secolare lotta contro le recensioni false si sta evolvendo. Pertanto le piattaforme di recensioni dad hoc dovranno innovarsi rapidamente per combattere la nuova potenza di fuoco che la AI dà a chi posta finti commenti».

Amit Saberwal, fondatore e Ceo di RedDoorz. «Il mercato punterà all’integrazione dell’intelligenza artificiale e altri progressi digitali. I proprietari di hotel indipendenti vorranno un utilizzo più diversificato: dal supporto end-to-end al SaaS che aiuta a gestire le operazioni in modo efficace. Allo stesso tempo, il coinvolgimento dei clienti sarà guidato dalla personalizzazione e dalla localizzazione utilizzando la AI che può essere utilizzata a costi molto inferiori man mano che la domanda aumenta».

(Leggi di più sulla AI nel turismo)

Il ruolo di ChatGPT

Il 2024 dei viaggiDaniel Batchelor, vicepresidente del marketing e delle comunicazioni aziendali globali presso Amadeus. «Nel 2024, l’intelligenza artificiale generativa continuerà a esercitare un’influenza crescente in tutto il settore. Fare ciò che amiamo aumenterà anche le prenotazioni. Nel frattempo le compagnie aeree continuano a rimodellare la loro offerta per rispondere ai cambiamenti dei gusti».

Ivan Saprov, amministratore delegato di Voyagu. «Man mano che la tecnologia ChatGPT migliora, con l’intelligenza artificiale sarà più facile estrarre i contenuti e integrare i prodotti fintech. Ciò include funzioni come la modifica delle date di viaggio, i consigli sulla prenotazione e l’offerta di opzioni di pagamento posticipato. Sia le Ota che i fornitori stanno affrontando il tema prezzi cercando modi per ridurre i costi. O per fornire una maggiore personalizzazione attraverso le interazioni ChatGPT con i clienti».

Tomasz Pawliszyn, Ceo di AirHelp. «Le funzionalità basate sulla AI come la personalizzazione intelligente, il servizio clienti automatizzato e il riconoscimento facciale stanno diventando sempre più diffuse nel settore dei viaggi. Vediamo anche che gli strumenti di intelligenza artificiale, come chatbot e assistenti virtuali, vengono sfruttati per fornire un servizio clienti in tempo reale. Per molte aziende, intelligenza artificiale e automazione avanzata rappresentano una grande opportunità per aumentare l’efficienza operativa. Ci sono enormi opportunità per il settore».

Andrea D’Amico, amministratore delegato di WeRoad. «Dai 5 ai 10 anni fa, i chatbot per il servizio clienti hanno vissuto un momento d’oro seguito da un declino» spiega.

«Tuttavia i progressi nella tecnologia odierna offrono il potenziale per un maggiore successo. L’applicazione della Ai generativa rivolta al consumatore potrebbe trovare casi d’uso reali, offrendo ottime alternative alla tradizionale agenzia di viaggi fisica che costruisce prodotti personalizzati».

Processi di viaggio modernizzati: dalla pianificazione ai pagamenti

Il 2024 dei viaggiSpencer Hanlon, responsabile globale dei pagamenti di viaggio presso Nium: «Nel 2024, prevediamo l’aumento della domanda di soluzioni di pagamento moderne. Anche nei mercati emergenti, come l’Asia del Pacifico. Questo grazie alla ripresa dei viaggi a lungo raggio».

Kevin King, direttore operativo Shiji group. «Tra gli ospiti degli hotel abbiamo visto un maggior gradimento verso le opzioni self-service digitali. Questo indica una predisposizione al cambiamento, probabilmente catalizzata dalle interruzioni della recente pandemia. Questa tendenza emergente, per il settore alberghiero rappresenta un’opportunità per accelerare la trasformazione digitale. In particolare, le imprese più piccole potrebbero trovarsi in una buona posizione per abbracciare e integrare queste innovazioni. Questo grazie alla loro struttura operativa tipicamente più agile».

Dana Dunne, Ceo di eDreams Odigeo. «La fusione tra informazioni e AI ha ampliato le scelte di viaggio e alimentato la crescente popolarità di certe destinazioni. Piattaforme come TikTok sono catalizzatori della voglia di viaggiare,  inaugurando un cambio di paradigma nelle preferenze di viaggio. Guardando al futuro, ci aspettiamo che i viaggiatori colgano al volo l’opportunità di scoprire nuove destinazioni».

Il 2024 dei viaggi e il tema della sostenibilità

Il 2024 dei viaggiKenneth Purcell, Ceo di iSeatz. «Sulla base di un sondaggio, prevediamo non solo una continua forte domanda di viaggi visto che il 71% dei consumatori intende partire di più nel 2024 rispetto al 2023. Prevediamo anche un interesse verso i viaggi sostenibili, con il 54% dei consumatori che intendono partire di più nel 2024 rispetto al 2023. Gli intervistati affermano che negli ultimi tre anni la sostenibilità è diventata più importante per le loro decisioni».

Johnny Thorsen, vicepresidente dello sviluppo aziendale per la distribuzione dei contenuti presso Spotnana. «Nel 2023 abbiamo assistito a un interesse per i viaggi sostenibili anche se non si sono tradotti in prenotazioni. Il 2024 sarà probabilmente molto diverso. Chi prenota introdurrà su larga scala modelli di “tassa sul carbonio”, che aumenteranno l’attenzione sui temi ambientali. Ciò sarà ulteriormente accelerato dall’introduzione della EU CSRD, la direttiva sulla rendicontazione aziendale sulla sostenibilità aziendale come requisito obbligatorio per circa 50.000 aziende. Altri paesi, inoltre, introdurranno una rendicontazione obbligatoria delle emissioni di carbonio».

Viaggi ed esperienze personalizzate

Nils Chrestin, direttore finanziario di GetYourGuide. «I consumatori migreranno sempre più verso piattaforme digitali affidabili e autentiche per scoprire e saperne di più su un luogo. Come contenuti di influencer fidati e recensioni verificate dei clienti. Si aspetteranno inoltre viaggi più personalizzati e flessibili, nel caso in cui i loro piani cambino».

Colin Smyth, vicepresidente e direttore generale di Flywire. «Uno dei trend che prevediamo è che i viaggiatori cercheranno vacanze personalizzate e coinvolgenti. Questo perché la priorità è alle esperienze più che alla spesa. In base a un sondaggio condotto presso fornitori di viaggi in Australia, Italia, Giappone e Sud Africa, abbiamo scoperto che i viaggiatori rinunciano sempre più alle vacanze convenzionali e “pronte all’uso” a favore di viaggi personalizzati che offrono esperienze uniche. L’89% degli intervistati ha riscontrato un aumento della domanda di viaggi esperienziali, in particolare quelli in Australia (92%) e Italia (92%)».

Il 2024 dei viaggi e la distribuzione

Cara Whitehill, fondatrice di Unlock Advisors. «Penso che finalmente la diga si rompa sul fronte della distribuzione dei viaggi. Non solo con Ndc, ma con tutte le innovazioni tecnologiche e commerciali che si intersecano. La AI sposterà il centro di gravità verso fornitori e acquirenti a scapito di Gds, Tmc e Ota. Siccome gran parte di ciò che i fornitori hanno storicamente esternalizzato a tali intermediari può ora essere gestito internamente, gli intermediari dovranno fornire nuovi servizi per rimanere sul mercato. I travel manager hanno più trasparenza che mai in termini di prezzi e capacità di servizio. Questo eserciterà ulteriore pressione sugli intermediari affinché dimostrino il loro valore».

Dane Molter, vicepresidente del prodotto presso Navan. «Nel 2024, le compagnie aeree che hanno adottato la New Distribution Capability (Ndc) trasformeranno i loro programmi con aziende e agenzie. Anche per gli hotel è in arrivo un’ondata di distribuzione in stile Ndc. Quest’anno bisogna attendersi cambiamenti nella distribuzione da parte dei gruppi alberghieri».

Altre previsioni

Charlene Leiss, presidente del Flight Center Travel Group Americas. «Nell’ultimo anno abbiamo assistito alla ripresa dei viaggi d’affari, con i dipendenti hanno abbracciato il ritorno alla mobilità. Nel 2024, mi aspetto che questo continui e che la domanda di business travel aumenti ulteriormente, soprattutto tra le pmi. Tuttavia, con esigenze e preferenze dei viaggiatori d’affari in continua evoluzione, penso che continueremo a vedere un cambiamento nel modo in cui viene affrontata la trasferta. La necessità di viaggiare d’affari è innegabile. Quindi è importante che le aziende siano in grado di evolversi e adattarsi nel modo in cui soddisfano le esigenze dei propri dipendenti. Mi aspetto che la tendenza dei viaggi “bleisure” diventerà ancora più grande nel corso di quest’anno».

Mia Morrisset, preside di Inovia Capital: «Il 2023 ha visto il ripristino della crescita e dell’efficienza per la maggior parte delle aziende tecnologiche nel settore dei viaggi e dell’ospitalità. Ora che le aziende hanno rafforzato il proprio business, ci aspettiamo di vedere più fusioni e acquisizioni, innovazione, personalizzazione e flessibilità.

Kei Shibata, co-fondatore e CEO di Venture Republic Group. «L’India sostituirà la Cina come mercato di viaggi outbound numero 1 al mondo. Il Giappone diventerà fra le destinazioni internazionali più richieste».

Margot Schmorak, CEO e co-fondatrice di Hostfully. «Nel turismo aumenteranno le aziende fondate da donne, perché sta diventando più facile fondare e finanziare imprese di viaggio. Nel 2024, vedremo diversi tipi di innovazione nelle esperienze di viaggio adatte alle donne, non solo nella tecnologia, ma anche nella pianificazione delle trasferte».

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