Quasi sei italiani su 10 (il 56,6%) hanno dichiarato di utilizzare l’auto per i propri spostamenti quotidiani. Questo emerge da una indagine sulle abitudini di mobilità condotta su un campione di 1.026 utenti nazionali da SIXT, provider internazionale di servizi di mobilità premium, in collaborazione con un pool di specialisti in scienze politiche e sociali dell’Università di Pavia.
La sorpresa dell’indagine sulla mobilità degli italiani di Sixt, è che quattro italiani su 10 utilizzano come prima scelta altri mezzi rispetto all’auto: il 19,1% dichiara di andare a piedi, mentre l’11% utilizza il trasporto pubblico. La bicicletta e il monopattino totalizzano complessivamente il 7,7%. Moto e scooter sono al 3,2% mentre le soluzioni di trasporto condiviso pesano per l’1,8%.
L’indagine ci restituisce una fotografia degli italiani come popolo strettamente legato al concetto di possesso dell’auto; infatti, il 97% che usano l’auto quotidianamente, la dichiara come propria.
Alternative alla proprietà
Tuttavia, si intravedono spazi per soluzioni alternative alla proprietà che possano ridurre le perplessità sul futuro della mobilità individuale privata. Infatti, il 59% delle persone intervistate dichiara di essere molto attento alle rivoluzioni normative e alle che riguardano la mobilità privata.
Tali elementi potrebbero alimentare l’interesse verso soluzioni sostitutive della proprietà più flessibili e più opportune in una fase di incertezza normativa, come il noleggio a medio e lungo termine che non “incatenano” la scelta del cliente per un periodo lungo, ma che, al contrario, gli consentono di rivedere la propria opzione di mobilità in un tempo relativamente breve, senza peraltro immobilizzare capitali per l’acquisto di una vettura. Si pensi alla scelta di optare per un’auto plug-in o di una completamente elettrica.
Questa impressione è supportata dai dati dell’indagine: il 59% degli intervistati nutre un atteggiamento positivo verso forme alternative alla proprietà (come il noleggio), a patto che prevedano impegni finanziari ridotti.
Mobilità degli italiani, in condivisione
La condivisione rimane una scelta residuale. È utilizzata solo dall’1,8% del campione. Tuttavia, emerge una chiara distinzione per età: i giovani adulti (18-40) sono più propensi a utilizzare il trasporto condiviso, rappresentando oltre il 61% di coloro che lo utilizzano come “prima scelta” per gli spostamenti quotidiani.
Sulle nuove generazioni e sul futuro si sofferma Angelo Ghigliano, Vicepresidente e Amministratore Delegato di Sixt secondo cui “con questa indagine SIXT ha cercato di scattare un’istantanea di come si muovono gli italiani per creare una panoramica di quello che potrebbe essere lo scenario futuro legato all’uso dell’auto, anche in modalità alternative alla proprietà.”