Non terminano le piccole e grandi perturbazioni, di certo mediatiche ma anche sostanziali, per il grande accordo tra Ita Airways e Lufthansa.
Pare che ora, ci sia di mezzo una volontà francese, di mettere “molti puntini sulle i” dell’accordo che muta definitivamente la finanza e le proprietà dell’ex-Alitalia. Che davvero sia Macron a voler far saltare tutto, non lo sappiamo ma di certo la Commissione non ha ancora dato il via libera.
Eppure, chi li conta, dice siano già almeno 600 i quesiti posti. I chiarimenti dovuti per “liberare” Ita dall’Italia, in un ceto senso. Saremo più contigui al mondo tedesco, nel caso. Ma anche la Francia ha il proprio peso nei cieli d’Europa. Di fatto la trattativa è a buon punto, ma la pratica, causa dovute formalità, è in stallo.
Ita Airways sarà di Lufthansa, diamo per scontato, ma non a breve nonostante se ne parli apertamente da molto. La Commissione europea, non ha ancora dato il via libera alla cessione della compagnia aerea ai tedeschi, come parte della politica italiana voleva, rapidamente.
Passano le stagioni, si attende il 2024. Se l’Ue chiede realmente tagli nei voli Lufthansa, come anticipato su Missionline.it, la cessione del 41% ai tedeschi, con aumento di capitale da 325 milioni, potrebbe essere rivista.
Magari appena confermato il nuovo presidente della Bei (la banca degli investimenti europei). Ora è tedesco, al suo posto attesa una figura spagnola o danese, le indiscrezioni dicono che non mancano ambizioni di Air France, verso Ita, qualora il vento cambi dove si prendono certe decisioni.
