Ostaggi israeliani: anche il Mice in campo per chiederne il rilascio

L’International Convention Center di Gerusalemme e la compagnia aerea Israir si uniscono alle iniziative per chiedere il ritorno di tutti gli ostaggi

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Anche il settore del turismo si unisce alle molteplici iniziative di solidarietà che in tutto il mondo si susseguono per consentire agli ostaggi israeliani di ritornare alle loro case e alle loro famiglie.

Infatti l’International Convention Center di Gerusalemme-ICC e la compagnia aerea israeliana Israir con le loro azioni sono esempi concreti della mobilitazione dell’industria turistica e alberghiera israeliana.

L’obiettivo è il ritorno in sicurezza di tutti gli ostaggi israeliani tenuti in ostaggio dai terroristi di Hamas a Gaza dopo l’attacco terroristico dello scorso 7 ottobre

ICC, una delle principali location israeliane per convegni, ha aderito alla campagna “Red Balloon”.

Si tratta della campagna mondiale ideata dagli imprenditori ebrei Shay Taubes, amministratore delegato di Integral Marketing Agency, e Revital Zohar Pour, donna d’affari del Texas. Red Balloon chiede l’immediato rilascio dei 240 ostaggi: a oggi  vi hanno aderito città di Stati Uniti, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Romania, Ucraina e di altri Paesi.

Nell’ambito di questa campagna il team del centro congressi di Gerusalemme ha posizionato circa 3.000 palloncini sulle poltrone dell’Ussishkin Auditorium, il più grande auditorium di Israele.

Inoltre sulle stesse poltrone lo staff di ICC ha esposto anche 240 fotografie delle persone tenute in ostaggio.

#Bringthemhome e un nastro giallo per la liberazione degli ostaggi

Nell’ambito dell’impegno nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla liberazione degli ostaggi, la compagnia aerea Israir ha apposto sulla fusoliera dei propri aeromobili la scritta #Bringthemhome e un nastro giallo.

Israir oltre ai voli nazionali continua a operare anche quelli su scala internazionale.

Approfondisci il Mice in Israele.

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