Secondo una ricerca Webfleet, la maggiore preoccupazione dei driver di Van e Furgoni, è, giustamente, la sicurezza. Molti non hanno le ultime dotazioni Adas sul proprio mezzo in flotta, come invece troviamo nei modelli oggetto dei nostri test drive su MissionFleet.
La ricerca, europea, evidenzia differenze tra nazioni, ma traffico, sicurezza e infrastrutture sono sempre al centro.
A molti veicoli e driver mancano non solo la navigazione e certi Adas, ma anche la formazione. E contrariamente a quanto alcuni credono, ai driver interessa usare nuove tecnologie che li tutelano.
I driver italiani hanno delle criticità rispetto alla media europea. Oltre alla sicurezza stradale, il traffico e la mancanza di parcheggi sono più difficili che altrove. Si segnala anche il rispetto dei tempi di consegna, la burocrazia e la soddisfazione dei clienti finali.
Anche la comunicazione, con clienti e l’ufficio, in Italia è più problematica, pare.
Autisti Van e Furgoni, Cosa chiedono
La maggior sicurezza stradale è la più richiesta, tra i conducenti di furgoni e van ma anche per i loro fleet manager. Con strade desiderate più sicure realmente, non solo più limitate dalle nuove regole (come per i 30 km/h), per l’Italia ma anche la Germania. Il 42% delle flotte commerciali vede incidenti stradali da 1 a 5 volte l’anno, nel rapporto Webfleet .
Poi pesa il traffico, con l’Italia al primo posto: l’80% dei conducenti valuta il traffico impegnativo o estremamente impegnativo. Segue la Francia con il 77%.
In un elenco di priorità anche le soluzioni digitali, esistenti ma non sempre disponibili al driver di turno. In media, le 10 soluzioni considerate, tre le più note, risultano utilizzate solo da un terzo del campione. Anche i restanti due terzi vorrebbero però usare gli Adas e i vari supporti guida, esistenti.
A margine, va detto, la soddisfazione lavorativa rimane, secondo lo studio. Con quasi la metà degli autisti di furgoni e Van per cui fare bene il proprio lavoro è importante. In Italia, il 57% degli intervistati.
