Le novità della Legge di Bilancio toccano i fringe benefit 2024, che vedono il tetto a 2.000 euro per i lavoratori con figli e a 1.000 euro per tutti gli altri.
Negli ultimi anni la soglia di esenzione dei fringe benefit, ha subito diverse oscillazioni: in agosto 2022, la cosiddetta “tasca” fringe è passata da 258 euro a 600 euro, per poi essere incrementata a 3.000 euro.
Nel 2023 la soglia è tornata a 258,23 euro, salvo che per i dipendenti con figli a carico, in favore dei quali il Decreto Lavoro ha prorogato l’innalzamento della soglia di esenzione a 3.000 euro
Nuove regole Fringe benefit 2024, In dettaglio
Ora le novità per il prossimo anno, 2024, in sintesi: la soglia esentasse è fissata a 2.000 euro, per i lavoratori con figli a carico (scende di 1.000 euro) e 1.000 euro per tutti gli altri (valore comunque superiore al pregresso).
La soglia del fringe benefit pesa per come divide, fiscalmente, quanto è più tassato e quanto meno. I dipendenti, per sfruttare la soglia esenzione, devono dichiarare all’azienda di aver avere diritto al benefit, indicando il codice fiscale dei figli fiscalmente a carico.
La dichiarazione del governo sui Fringe benefit
Ecco come si è espresso il governo italiano sul tema: confermata la detassazione dei premi di produttività al 5 per cento e dei fringe benefit fino a 2 mila euro per i lavoratori con figli a carico e fino a 1.000 euro per tutti gli altri (i benefici potranno essere riconosciuti anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa).
La decontribuzione assume un volto nuovo con riferimento alle donne lavoratrici. Prevedendo che la quota dello sgravio sia pari all’intera quota dei contributi a carico delle lavoratrici stesse, per un anno se hanno due figli fino all’età di 10 anni del più piccolo e permanente per quelle che hanno 3 figli fino ai 18 anni del più piccolo.