viaggi d'affari 2024

Sale il budget per viaggi d’affari 2024: le esigenze dei viaggiatori corporate

Il mondo dei viaggi d’affari ancora "sotto" il pre2020 ma si torna ai livelli 2019 nel 2024. I must sono anche ambiente e bleisure, oltre al business

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Come già scritto su Mission, il mondo dei viaggi d’affari vede un 2024 con crescita prevista. Quali sono però le nuove esigenze dei viaggiatori corporate?

Qualche indicazione arriva da un report del gruppo Accor, sul Business of Travel 2023 e 2024. Un comitato di leader del settore tecnologico, legale, energetico, ingegneristico e farmaceutico, ha messo nero su bianco il proprio valore reale, dei viaggi. Contandone anche quello che deriva da esigenze ambientali, sociali e di governance (ESG).

Viaggi d’affari 2024, business ma anche ambiente e bleisure

A oggi, risulta che le spese per il business travel sono molto inferiori al “vecchio mondo” pre-2020: -24%, ma entro il 2024 è atteso il ritorno ai livelli pre-pandemia, lo indica anche Deloitte.

In effetti il 57% degli intervistati prevede per il 2024 incrementi di budget per i viaggi business. Un grande focus è la “travel experience”, che compare al secondo posto tra le priorità. Dopo il dovuto risparmio sui costi. Voglia o limiti per i viaggi d’affari? Anche qui la tendenza vede il 46% confermare di non voler limitare i propri viaggi di lavoro, in futuro.

Le aziende cercano un equilibrio tra produttività e obiettivi, come sempre, ma il settore dei viaggi d’affari si trova in un momento di grandi cambiamenti, dicono in Accor. La stima di aumento fatturato è del 25% quando gli incontri avvengono di persona, se si parla di business, allora perché limitare il business travel?

viaggi d’affari 2024

Lo studio Accor ricorda però che ormai ogni viaggio viene valutato attentamente, in termini di ritorno sull’investimento per le aziende: se non c’è un ritorno, non si parte. In evidenza anche il tema ambientale: il 54% dei viaggiatori corporate pone le emissioni al primo posto in ambito CSR. E gli alberghi sanno che i clienti sono disposti a spendere di più, per maggiori credenziali ambientali certificate.

Succoso e in crescita anche il capitolo “bleisure” che unisce lavoro e tempo libero: il 67% degli intervistati ha esteso la durata dei soggiorni di lavoro nel 2022. Con riferimento al mercato italiano, Accor riscontra livelli di spesa comparabili alla situazione pre-pandemica.

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