Prezzi dei carburanti 2023 folli? Se parte di chi è in vacanza, magari, non usa l’auto e i mezzi di trasporto che vanno a combustibile, volenti o nolenti quelli che lavorano con auto aziendale o meno dovranno fare rifornimento. Il variare dei prezzi carburanti 2023, a rialzo, incide anche sui costi del traporto merci e relativo prezzo finale nel carrello della spesa.
Prezzi carburanti 2023 senza taglio accise
A oggi in Italia siamo con nuovi prezzi carburanti 2023 elevatissimi, inutile citarli qui su Missionline.it (di quanto sfondano il muro dei due euro) quando chiunque li nota e ne parla per via anche del fatto che in Italia abbiamo le tasse più alte d’Europa su benzina e diesel.
Le cosiddette accise, che pesano circa il 55% del prezzo al distributore che si paga per fare rifornimento di benzina. Nella settimana che segue ferragosto 2023, il peso delle tasse sui carburanti è oltre un euro, per la benzina, e poco meno di un euro per il diesel gasolio. Siamo quelli messi peggio Europa, per le tasse sui carburanti, o comunque sul podio dei più tassati.
Per i prezzi folli di agosto 2023, ovviamente, alla base ci sono anche le quotazioni di petrolio e derivati che salgono.
Governo pressato per nuovo taglio accise 2023 / 2024
Le associazioni dei consumatori fanno pressione sul governo, per tagliare nuovamente le accise, con tanto di denunce e previsione prezzi: meno 20 centesimi al litro possibili riducendo le accise senza fare troppo danno alle casse dello Stato, dicono in molti. L’ultimo “sconto sulla benzina” fatto dal governo riduceva i prezzi di circa 25 centesimi al litro, ma con il tempo il governo lo ha cessato.
Ora, molti tecnici del mercato petrolifero dicono che la tendenza resta ancora di rialzo prezzi, per via della domanda di petrolio da un lato della situazione delle raffinerie, nel mondo ma soprattutto per l’Europa.
Tra le voci più critiche Altroconsumo, che chiede il taglio immediato delle accise e l’azzeramento dell’Iva, che grava anche sulle accise stesse e che rappresenta l’unica misura strutturale necessaria. Oltre 100mila cittadini avrebbero già sottoscritto la petizione di Altroconsumo.