Sostenibilità aeroporto Fiumicino

Sostenibilità dell’aeroporto di Fiumicino, i dati in 4 monitor Mundys

Per un mese e mezzo, una installazione interattiva presso lo scalo romano conterrà dati e obiettivi di Adr in tema di sostenibilità. L'opera creata da Mundys

La sostenibilità dell’aeroporto di Fiumicino va su una installazione interativa che i passeggeri, da oggi e per le prossime 6 settimane, potranno attraversare.

Moving Data” – questo il nome dell’installazione – è situata al terminal 1 dello scalo romano. Si tratta di un parallelepipedo interattivo lungo 7,7 metri, largo 5,5 e alto 3,6 creato da Mundys (fino a marzo scorso Atlantia) per comunicare dati e target del Gruppo in termini di sostenibilità. E lo ha fatto trasformando tali dati in un’esperienza visiva coinvolgente per i passeggeri.

L’autore dell’opera è Davide Asker, che con il suo team WOA Creative Company ha creato un percorso composto da quattro fili tematici: Sustainability, Motorways, Airports, Mobility Services.

Sostenibilità dell’aeroporto di Fiumicino: emissioni in calo

Sostenibilità FiumicinoEntrando nell’installazione, il viaggiatore si trova in una struttura specchiata con corpi illuminanti che si riflettono sulle pareti, sul pavimento e sul soffitto. Tutto ciò produce un gioco di riflessi e prospettive che danno la sensazione di muoversi in uno spazio infinito.

Attraverso questo, la sostenibilità dell’aeroporto di Fiumicino è resa interattiva dalla presenza di 4 monitor alti 3 metri, posti agli angoli interni della struttura e 85 corpi illuminanti. Suono e luci sono sincronizzati.

Come sede per l’installazione, Mundys ha scelto l’aeroporto di Fiumicino, gestito dalla società controllata Aeroporti di Roma. Facendo ciò Adr può condividere la sua visione sul viaggio sostenibile con una vasta e audience internazionale.

Il viaggio dell’aeroporto di Fiumicino verso la sostenibilità è iniziato già da qualche anno e non si interromperà fino al raggiungimento della neutralità carbonica del 2050. E tale sostenibilità passerà attraverso strategie volte a diminuire l’impatto diretto e indiretto, come con l’adozione di carburante sostenibile messo a disposizione degli aerei.

Sulla stessa linea anche Mundys i cui obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 soo certificati da SBTi (Science Based Target initiative). Ossia da una partnership formata da CDP (ex-Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, WRI (World Resources Institute) e WWF.

Mundys, gli obiettivi di sostenibilità già approvati

  • Riduzione del 50% delle emissioni dirette (scope 1 e 2) in tutto il Gruppo entro il 2030 rispetto all’anno base di riferimento del 2019. Nel 2022, il Gruppo ha già ridotto del 26% le proprie emissioni dirette grazie alle iniziative che sta mettendo in atto. Queste comprendono investimenti nell’efficienza e nella transizione energetica delle infrastrutture.
  • Collaborazione con la catena del valore a monte e a valle per la riduzione delle emissioni indirette (scope 3) rispetto all’anno base di riferimento del 2019. Vale a dire, -22% per km percorso sulle autostrade in relazione ai materiali per la manutenzione e il funzionamento delle infrastrutture. E poi: -50% delle emissioni sotto il controllo diretto delle società in cui Mundys detiene una partecipazione di minoranza. A questo si aggiunge il coinvolgimento delle compagnie aeree affinché si impegnino a loro volta a definire target di decarbonizzazione.

Sostenibilità dell'aeroporto di Fiumicino

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