Che gli italiani amino Berlino non è una novità, ma adesso ci sono tanti nuovi motivi per visitarla. O per tornare per chi c’è già stato. Le proposte sul piatto sono di quelle che non si possono rifiutare. A partire polo dell’“Isola dei Musei” che racchiude otto edifici di interesse artistico, storico e culturale che nei prossimi 10 anni cambierà il volto di questa parte della città.
Cosa vedere a Berlino, le novità
Lo spiega bene Carlo Carbone, market & media relations manager di Visit Berlin: “L’amministrazione sta portando avanti un progetto per la costruzione di una sorta di ‘promenade archeologica’ che unirà tutti i musei di questa isola al centro della città, convogliandoli in unico ingresso.”
“A questo si aggiunge la recente inaugurazione dello spazio culturale Humboldt Forum con i suoi 30mila mq di superficie -ha continuato Carbone– Costruito in quella che era la Berlino Est, bonificato completamente dall’amianto da cui era ricoperto, è diventato un polo d’attrazione molto importante con le sue esposizioni temporali, le attività per bambini, i concerti gratuiti e i numerosi caffè e i quattro ristoranti. Da uno di questi è possibile godere di un bellissimo panorama sulla città ”.
E ancora, nei prossimi mesi verrà svelato il Freedom & Unity Monument, il monumento basculante che rappresenta la democrazia come un posto dove l’equilibrio è sempre un punto da cercare. Inoltre, in occasione dei 160 anni dalla nascita del pittore Edvard Munch, Postdam e Berlino ospiteranno due interessanti rassegne. Per gli appassionati di fotografia contemporanea, poi, sta per debuttare il Fotografiska Museum, un ex centro sociale in stato di abbandono che è stato ricollocato come un museo permanente.
Berlino, i nuovi hotel dove alloggiare
Anche il settore dell’ospitalità riserva numerose sorprese con nuove e interessanti aperture. Tra quelle più particolari c’è l’Hotel Oderberger. Si tratta di un’ex piscina comunale progettata nel 1898, convertita poi in un albergo con 70 camere tutte diverse, che affacciano sulla storica piscina neorinascimentale a disposizione degli ospiti. Di grande impatto, per chi vuole alloggiare in un posto diverso dal solito, il Wilmina Hotel. In questo albergo le celle di un ex carcere femminile sono state convertite in camere lussuose, pur mantenendo inalterato il fascino severo della precedente destinazione. Per chi ha bambini o si vuole semplicemente divertire un po’, può far cadere la sua scelta sull’Hüttenpalast hotel, costruito all’interno di una fabbrica dove clienti possono alloggiare in roulotte vintage.
Queste le novità più rilevanti in attesa del prossino anno che vedrà il 35°mo anniversario dalla caduta del Muro. La ricca programmazione degli eventi è ancora in corso.
Berlino e tutta la Germania mettono al centro la sostenibilità
Una città quindi scelta dai viaggiatori per le proposte che è capace di offrire ma anche per la sostenibilità con cui vengono realizzate.
“Il tema è diventato sempre più importante, in particolare per la Generazione Z, che indirizzerà i comportamenti di viaggio dei prossimi anni. – ha spiegato Agata Marchetti, direttrice ad interim dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo – La Germania ha programmato una serie di azioni “etichettate” con il bollino rosso “Together we care” per un turismo rispettoso dell’ambiente. Un impegno che portiamo avanti in diverse campagne come “FeelGood” che dà informazioni pratiche per realizzare un viaggio sostenibile. O “Embrace German Nature” incentrata sulle destinazioni naturali al di fuori delle grandi città, grazie ai nostri 300mila km di itinerari escursionistici e ai 76mila km di piste ciclabili. Senza dimenticare “Siti Unesco della Germania”, che vuole portare alla scoperta dei 51 siti del paese».
L’inizio del 2023 premia la Germania, i dati viaggi
Se andiamo a prendere i dati del primo quadrimestre di quest’anno ci dicono che le scelte fatte sono state ampliamente premiate.
“Il primo trimestre ha segnato un +116% rispetto al 2022. Con circa 695mila pernottamenti – ha sottolineato la Marchetti – di pari passo cresce anche il trend delle prenotazioni delle strutture alberghiere. Non hanno raggiunto i volumi pre-pandemia, ma i segnali di ripresa sono forti. Per quanto riguarda la tipologia del viaggio il target leisure è la voce dominate. Con il 62%, seguito dal 26% della quota del business travel. Che cresce grazie ai trend sempre più diffusi di workation e bleisure.
Si allungano anche i soggiorni dei nostri connazionali. Con un 72% di viaggi di oltre 4 notti e 84% da una a tre notti. Con una predilezione per le strutture di medio e alto livello scelte dal 79% dei viaggiatori”. Numeri che si riflettono di conseguenza anche sul fatturato complessivo che nel 2022 si è attestato sui 727 euro a soggiorno e 140 euro a notte (rispetto ai 646 e 103 dell’anno precedente).
Gli italiani che vogliono andare in Germania come prenotano?
Per quanto riguarda l’Italia, la quasi totalità sceglie l’opzione internet (94%). Mentre il 29% sceglie ancora le agenzie, una media -questa- in controtendenza rispetto agli altri Paesi europei.
“Le città in cima alla classifica sono Milano, Roma e Venezia. Chiaramente facilitate dai collegamenti aerei – ha concluso Agata Marchetti – Ma tutte le tipologie dei viaggiatori sono accumunate da un’alta percentuale di acquisto last minute. Con un’oscillazione che va tra il 58 e il 65% che decide di prenotare da 0 a 30 giorni prima della partenza”.
Paesaggi urbano, attrazioni turistiche, artistiche e culturali muovono i viaggiatori che scelgono questa città, ma per chi si occupa di business travel un appuntamento da non perdere è Bestival che si terrà il 6 e 7 luglio. Si tratta del Mice and Travel Business Festival che richiamerà oltre 50 relatori e attori, più di 100 fornitori berlinesi e oltre 800 partecipanti da tutta Europa.
Insomma, per chi ancora non ha le idee chiare su dove andare nei prossimi mesi, Berlino potrebbe essere la scelta perfetta.