Emirates al Dubai Airshow 2017 in svolgimento in questi giorni nell’emirato affacciato sul Golfo Persico, ha presentato una raffica di novità, vettore di Casa che ha appena chiuso il primo semestre per l’anno fiscale 2017-18 in positivo, con un fatturato in crescita a 13,5 miliardi di dollari statunitensi, a più 6% anno su anno, e profitti in ripresa dopo il segno meno dello stesso periodo dell’anno precedente con un utile netto a 631 milioni di dollari, a più 77%. “Un merito particolare per i nostri risultati semestrali del 2017-18 va alla nostra talentuosa forza lavoro che ha lavorato duramente per migliorare le nostre prestazioni aziendali e per affrontare le nostre sfide senza compromettere la qualità e il servizio. La svalutazione del dollaro americano contro altre valute principali ha contribuito alla nostra redditività. Per il futuro continueremo a focalizzarci sui costi, investendo per sviluppare la nostra attività e fornire ai nostri clienti prodotti e servizi di livello mondiale” ha detto Sheikh Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e amministratore delegato di Emirates Airline e del Gruppo.
Nuove cabine per i B777 e un grande ordine di B787 tra le novità per Emirates al Dubai Airshow
Emirates al Dubai Airshow ha presentato le nuove cabine dei B777, a partire dalla First, una vera e propria suite da 3,7m² con finestre virtuali, una prima per una compagnia aerea, mantenendo gli elementi più popolari della classe, dal minibar al telecomando wireless per il sedile, con in più uno schermo da 32 pollici HD. Rinnovata anche la business, con gli interni ispirati dalle auto sportive con un motivo diamantato sulla pelle delle poltrone. Rinnovata anche la classe economy.
Emirates al Dubai Airshow ha inoltre annunciato, a sorpresa, l’acquisto di ben 40 Boeing 787-10 Dreamliner, il modello più grande della famiglia Dreamliner, esposto al Dubai Airshow dal produttore statunitense Boeing, che arriveranno in flotta a partire dal 2022, per un valore di oltre 15 miliardi di dollari, mentre ci si attendeva un nuovo ordine di A380. Sui quali si è espresso Tim Clark, presidente del vettore emiratino, dicendo che non avrebbe escluso l’acquisto di altri colossi dei cieli in futuro, ma ha condizionato l’acquisizione alle assicurazioni del produttore europeo del fatto che manterrà la produzione dell’aereo passeggeri più grande al mondo, che dovrebbe anche rinnovarsi (leggi qui).
Perché la spina dorsale della flotta Emirates è composta proprio dall’A380, di cui ha festeggiato proprio al Dubai Airshow il suo 100° colosso dei cieli, dotato, come il Boeing 777-300ER con i nuovi interni di cabina, di decalcomanie “Year of Zayed”, come omaggio al padre fondatore dell’UAE. Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e amministratore delegato di Emirates Airline & Group, ha dichiarato: “L’Airshow di Dubai è un evento chiave nel calendario dell’industria aeronautica ed è per questo che tutta la famiglia degli aeromobili Emirates sarà in mostra questo anno, per evidenziare l’ampiezza dei miglioramenti e delle innovazioni a bordo della nostra flotta. Siamo particolarmente lieti di mostrare i nostri aerei da training (i Cirrus SR 22 e gli Embraer Phenom 100, ndr) all’avanguardia per l’Emirates Flight Training Academy. Questi investimenti contribuiranno ad impostare nuovi parametri di riferimento nel pilot training e rafforzeranno la posizione di Dubai come hub globale dell’aviazione”.
Jeremy Clarkson volto della nuova campagna pubblicitaria di Emirates