AccorHotels in Air France. Mentre arrivano nuove minacce di sciopero da parte dei sindacati dei lavoratori Air France (leggi qui), giunge la notizia che AccorHotels, catena multinazionale francese che sta facendo shopping in giro per il mondo, diversificando anche il suo business (vedilo qui), è dosposto a entrare nel capitale di Air France, rilevando le quote dello Stato francese che si è recentemente chiamato fuori dallo scontro sociale in atto nel vettore. Con il 14,3% dello Stato francese Accorhotels diventerebbe il principale azionista del vettore transalpino, davanti a Delta Air Lines e China Eastern, all’8,8% ciascuno del gruppo franco-olandese.
AccorHotels in Air France al posto dello stato francese? la situazione sociale è sempre tesa
AccorHotels in Air France. Il recente annuncio di non voler partecipare allo scontro in atto all’interno del vettore ha fatto un po’ “crollare” l’idea che lo Stato sarebbe stato sempre stato presente per risolvere i problemi della compagnia, portando ad una forma di immobilismo all’interno della compagnia.della società. Il gruppo alberghiero non ha nascosto di aver considerato questa soluzione da un po’ di tempo, dichiarando in un comunicato stampa che “AccorHotels ha condotto discussioni con Air France-KLM (…) in diverse occasioni. E si è parlato anche di una quota di minoranza di Air France-KLM al fine di consolidare il progetto di crescita industriale della società”.
Perché questo interesse? Le sinergie tra questi due pesi massimi del viaggio sono evidenti. Sempre nel comunicato stampa, il gruppo alberghiero ha dichiarato infatti di aver previsto con Air France-KLM lo sviluppo di “progetti digitali comuni e di una piattaforma comune di fidelizzazione e di servizi che consentissero ai clienti di entrambi i gruppi di beneficiare di un’offerta arricchita da servizi di mobilità e accomodation in tutto il mondo”. Fedele alla sua strategia di diversificazione delle attività in hotel – servizi di concierge con John Paul, catering ed eventi con Noctis, affitto di appartamenti privati con onefinestay – AccorHotels si sarebbe concentrata su un’area chiave, il trasporto dei suoi clienti, per rafforzare il suo peso nei confronti dei principali operatori turistici online.
Secondo Les Echos, sono previste tre soluzioni per l’acquisizione di una partecipazione: una vendita totale o parziale delle azioni di Air France-KLM o uno scambio tra il 14,3% dello Stato di Air France-KLM e le azioni di AccorHotels. Ciò potrebbe rivelarsi una soluzione vantaggiosa per tutti, poiché lo Stato diventerebbe azionista di un gruppo dinamico con buone prospettive di rivalutazione delle sue azioni, mentre AccorHotels troverebbe, in tutto lo Stato, un solido contrappeso nei confronti dei suoi azionisti cinesi, in particolare JinJiang, proprietario di oltre il 10% del gruppo alberghiero.
Per Barclays, invece, questa “decisione sarebbe contraria ai principali obiettivi di Accor, ossia l’acquisizione di alberghi per crescere su questo mercato e il fatto che il gruppo non ne trarrebbe profitti sufficienti per giustificare l’operazione”.
Intanto nuove minacce di sciopero dai sindacati di Air France
Non è stata fissata alcuna data di sciopero, ma le minacce per l’estate rimangono da parte dell’intersindacale dei lavoratori del vettore: ” L’attuale management sta perdendo quel poco di credito che ha rifiutandosi di trarre conclusioni dalla consultazione che è stata fatta”, ha avvertito Christophe Malloggi, rappresentante dell’intersindacale. Secondo lui, “il consiglio di amministrazione della holding si sottrae alle proprie responsabilità. Tutto questo bel mondo dovrà affrontare la tempestosa estate davanti a noi” E i distributori si attrezzano prenotando TSAF (Tout Sauf Air France, ovvero Tutti salvo Air France, leggi qui ad esempio). Quanti passeggeri perderà il vettore transalpino?